nuovi dati sull’inquinamento dell’aria in Italia
E’ uscito da alcune settimane lo studio della della WHO
contenente i dati sull’inquinamento dell’aria provocato anche dalle auto. I
famigerati PM 2,5 e PM 10, i due elementi più pericolosi per la salute dell’uomo.
I numeri espressi in questa ricerca sono molto preoccupanti
e dovrebbero far suonare un campanello d’allarme in ognuno di noi, visto che
riguardano principalmente l’ambiente dove abitiamo, viviamo, lavoriamo.

Vedendo la cartina a fianco la situazione non sembra effettivamente delle migliori, ed il clima poco piovoso degli ultimi mesi non lascia presagire nulla di buono per questa estate.
La prima città ad aver preso coscienza di questo problema è
Torino, non per nulla la capitale italiana dell’auto.
Per alcuni giorni è stato in vigore un nuovo blocco della circolazione che
comprende anche le auto con motori diesel euro 4. Una vera rivoluzione in
quanto va a colpire una fascia di parco circolante molto vasta, si parla
addirittura di un veicolo su tre! E sono pronte ordinanze anche per il fermo dei nuovi Euro 6.
La previsione di ulteriore peggioramento e di inquinamento fuori
legge fa anche presagire ancora blocchi nei prossimi giorni.
L’indagato principale sembra comunque essere il motore
DIESEL.
Soluzioni?
Al momento non sembra essere pronto nulla, e la bacchetta
magica purtroppo non esiste. Anche le politiche disomogenee e non coordinate
dei Comuni fanno si che queste operazioni estemporanee non diano alla fine i
risultati sperati.
Che fare?
Ci si può organizzare
per tempo. Al momento dell’acquisto dell’auto è meglio meditare qualche istante
in più, e valutare soluzioni alternative all’acquisto dei motori diesel o,
perché no, pensare a formule diverse come potrebbe essere il noleggio a lungo
termine dell’auto evitando cosi acquisti che si potrebbero rivelare sbagliati
nel medio termine!
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